La nascita della Formazione a Distanza
La diffusione del contagio da Covid-19 ha cambiato il sistema scolastico italiano in maniera irrimediabile. È nata la cosiddetta scuola a distanza e da questo momento in poi sarà impossibile solo pensare che se non sia mai accaduto.
Per la prima volta nella storia della scuola, queste strutture restano chiuse e si assiste a una transizione epocale nei confronti dell’e-Learning.
La didattica a distanza in questi mesi ha dimostrato di avere una serie di vantaggi innegabili ma altrettanti svantaggi a cui far fronte.
Prima di puntare il dito su questo nuovo sistema scolastico, è bene imparare a conoscere e capire che cambiamenti ha comportato il Coronavirus nelle strutture scolastiche del Belpaese.
Scuola a distanza, i limiti della didattica on-line
La scuola a distanza non solo non sarà soltanto consigliata ma diventerà anche obbligatoria fino alla fine dell’emergenza del Coronavirus.
Nel decreto scuola approvato dal Consiglio dei ministri di lunedì 6 aprile scorso e in quello attuale, c’è stata una vera e propria inversione di rotta la parte del Ministero che ci tiene particolarmente a fare in modo che le buone pratiche messe in campo nel corso dell’emergenza si terranno anche in futuro.
Le lezioni a distanza sono l’unica modalità per concludere l’anno scolastico 2019/2020 e intanto, di certo, potranno essere anche sfruttate nel prossimo autunno.
La scuola è cambiata radicalmente perché alla prossimità ed al contatto in aula e quello con i libri cartacei, si è sostituito tutto con un computer e altri strumenti tecnologici.
Gli orari di lezione e gli esami
Nella prima fase dell’emergenza ci sono state non poche difficoltà a strutturare gli orari della scuola a distanza.
Però poi, nella fase successiva è stato possibile organizzare per bene le ore di lezione tutte quasi al mattino. Intanto, le grandi novità della scuola ai tempi del Coronavirus hanno riguardato anche gli esami. Innanzitutto, sono stati ammessi tutti alla maturità.
Uno strano “tutti promossi”. Inoltre, anche l’esame è stato semplificato in maniera molto significativa. Si svolgerà con una sola prova orale da casa e non sarà possibile convocare i maturandi a scuola, almeno fino alla fine di giugno.
La commissione interna giudicherà i ragazzi e non quella esterna. I professori delle singole classi insieme a un presidente esterno, potranno garantire una buona valutazione. Per quanto concerne invece, la votazione dell’esame, l’orale vale fino a 60 punti mentre invece si terrà conto del percorso fatto dall’alunno nel corso degli anni che avrà un valore totale di 40 punti.
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